Insight · 13 November 2025

Che cos’è l’Hourly Matching e cosa significa per la tua azienda?

Questo articolo fa parte della nostra serie “Hourly Matching in Practice”, pensata per aiutare chi si avvicina per la prima volta a questo tema a comprenderlo rapidamente, in vista delle prossime modifiche alle linee guida del GHG Protocol relative alle emissioni di Scope 2. Nel corso di questa serie, ti aiuteremo a capire in modo pratico come funziona l’hourly matching e come la tua azienda può iniziare a implementarlo. Oggi, il nostro collega Sebastian Porter apre la serie con un’introduzione su cosa sia l’hourly matching e quale impatto possa avere sulla tua attività.

Consumo e allocazione nel tempo

Hourly matching, che cos'è e come funziona

L’Hourly Matching, conosciuto anche come abbinamento orario, energia a emissioni zero 24/7, granular matching o energia pulita continua (a seconda di chi ne parla), sta attirando sempre più attenzione. È stato presentato come un approccio efficace per affrontare i problemi di greenwashing presenti nei sistemi attuali di rendicontazione aziendale dell’energia pulita, e al tempo stesso come uno strumento per accelerare la profonda decarbonizzazione.

Con l’indicazione che l’hourly matching avrà un ruolo nella revisione del Greenhouse Gas Protocol relativa alle linee guida sulle emissioni di Scope 2, le aziende si troveranno presto a confrontarsi con questo concetto, sia nei propri report sulle emissioni che nel momento di rinnovare i contratti di fornitura energetica.

Che cos’è l’Hourly Matching?

Questa sezione è dedicata a chi si avvicina per la prima volta al concetto di hourly matching. Se sei già familiare con l’argomento, puoi passare direttamente alla parte sulle implicazioni per le imprese.

Immagina di essere il CEO di uno spazio di co-working, e che uno dei tuoi affittuari chieda di avere latte d’avena oltre al latte vaccino. È un grande appassionato di latte d’avena e ne consuma una bottiglia al giorno, così ogni lunedì ricevi una consegna di 5 bottiglie, sufficienti per tutta la settimana. Tuttavia, con tua sorpresa, scopri che il latte d’avena ha solo un giorno di conservazione!

Il tuo affittuario riesce quindi a berlo solo il lunedì, e alla fine della settimana ha soddisfatto solo il 20% del suo fabbisogno, nonostante tu abbia acquistato abbastanza latte per coprire il 100%.

Questo esempio può sembrare banale, ma riflette perfettamente ciò che accade oggi nella rete elettrica. Le aziende che acquistano il 100% di energia pulita ricevono, in teoria, abbastanza energia verde nell’arco dell’anno, proprio come il nostro amante del latte d’avena aveva abbastanza bottiglie per la settimana. Tuttavia, se consideriamo quando questa energia viene effettivamente prodotta, scopriamo che molte aziende sono “disidratate”.

In pratica, anche se un’azienda ha acquistato abbastanza energia rinnovabile annualmente, non era necessariamente disponibile nei momenti di consumo effettivo. Nelle ore in cui la fornitura rinnovabile non bastava, l’azienda si è alimentata con fonti fossili, compromettendo così le proprie credenziali “green”.

Poiché l’elettricità non può essere facilmente immagazzinata, le reti devono rimanere sempre in equilibrio: in certi momenti si genera troppa energia rinnovabile, in altri si dipende ancora dalle centrali a combustibili fossili.

La pratica attuale del matching annuale per la rendicontazione dell’energia pulita non tiene conto di questo principio fondamentale.

Torniamo dunque all’Hourly Matching

L’hourly matching consiste semplicemente nel misurare la quota di energia pulita utilizzata da un’azienda in ogni ora, invece che su base annuale.

È come verificare se i dipendenti vengano pagati ogni mese, invece di limitarsi a controllare che il totale annuale sia corretto.

Questa visione più granulare consente alle aziende di valutare con maggiore precisione l’efficacia delle proprie politiche di approvvigionamento di energia pulita.

L’efficacia viene di solito espressa attraverso due metriche principali:

  1. Hourly Matching Score: la percentuale dei consumi orari coperti da energia pulita acquistata.
  2. Emissioni di carbonio orarie: suddivise in emissioni “market-based” e “location-based”, che rappresentano le emissioni di Scope 2 della tua azienda secondo il GHG Protocol.

Se vuoi approfondire i benefici dell’hourly matching per il sistema energetico o capire come vengono calcolati i punteggi di matching, puoi consultare gli articoli collegati.

Cosa significa l’Hourly Matching per le operazioni quotidiane della tua azienda?

Per quanto possa deludere gli appassionati di energia, l’hourly matching non cambierà molto nella gestione operativa quotidiana.

Per la maggior parte delle aziende, l’unico segnale concreto di questa transizione sarà la comparsa di nuovi indicatori sulle bollette energetiche (e, se sei fortunato, anche qualche grafico informativo!)

Questi nuovi dati saranno il matching score e le emissioni orarie di CO₂, che potrebbero apparire in bolletta in un formato simile al seguente:

Ecco un esempio dei nuovi valori che potresti trovare sulla bolletta del tuo fornitore di energia.

Nota come, pur risultando 100% green su base annuale, il punteggio di hourly matching di questo consumatore sia inferiore: ciò riflette il fatto che, durante molte ore dell’anno, l’energia pulita non era effettivamente disponibile al momento del consumo.

Chi calcola questi dati?

Anche se le emissioni orarie di carbonio e i matching score possono essere complessi da calcolare, non devi preoccupartene.

Allo stesso modo in cui non ti viene chiesto di calcolare autonomamente la tua bolletta energetica, non ti sarà richiesto di calcolare il tuo punteggio di hourly matching o le emissioni orarie di CO₂: sarà il tuo fornitore di energia a occuparsene e a fornirti questi dati pronti all’uso.

Reporting di sostenibilità semplificato

Il tuo report di sostenibilità continuerà quindi a seguire lo stesso processo di oggi.

L’unica differenza sarà che, oltre alle emissioni annuali, aggiungerai anche i valori orari “location-based” e “market-based” delle emissioni di carbonio.

Facile!

Una volta che avrai a disposizione i tuoi punteggi di hourly matching, potresti chiederti se siano “buoni” o meno (non preoccuparti, affronteremo questo tema nel prossimo articolo dedicato).

Un nuovo livello di trasparenza per la tua azienda

Se sei cliente di un fornitore di energia che offre questo servizio, potresti avere accesso a una dashboard interattiva che ti consente di esplorare i consumi e le forniture ora per ora.

Grazie a questo livello di dettaglio più elevato, la tua azienda potrà basarsi su dati più accurati per guidare il proprio percorso di decarbonizzazione.

Potresti perfino scoprire di aver lasciato acceso l’impianto di climatizzazione durante il weekend (e ridurre sensibilmente la tua bolletta!)

(È un errore che, sorprendentemente, abbiamo riscontrato molto più spesso di quanto si pensi.)

La trasparenza dell’Hourly Matching è già realtà in Italia grazie ad A2A

In Italia, il principio di trasparenza e tracciabilità oraria dell’energia rinnovabile è già una realtà concreta grazie ad A2A e alla sua innovativa piattaforma A2A GEM - Green Energy Match.

Si tratta della prima piattaforma nazionale che consente alle aziende di monitorare ora per ora, impianto per impianto, l’origine dell’energia rinnovabile che utilizzano. Con A2A GEM, ogni impresa può sapere in tempo reale da quale fonte rinnovabile proviene l’energia, quale impianto la produce e dove si trova, garantendo così una tracciabilità dinamica, precisa e trasparente. Il sistema collega direttamente i dati di produzione e consumo, restituendo una visione fedele dei flussi energetici reali.

Questo servizio si affianca alle altre soluzioni di certificazione A2A, come la Certificazione delle Garanzie di Origine (GO) (basata su dati annuali aggregati) e il Servizio Premium, che integra la certificazione TUV e identifica l’impianto idroelettrico di provenienza (ad esempio Chiavenna, Somplago, Grosio o Premadio), pur senza dettaglio orario.

Con soluzioni come A2A GEM, le aziende italiane possono conoscere meglio l’energia che utilizzano, adottando scelte sempre più consapevoli e sostenibili.

Per approfondire, puoi leggere l’articolo dedicato sul sito di A2A oppure guardare il fantastico video di presentazione su YouTube.

In sintesi

  • L’Hourly Matching è un metodo più granulare e preciso per contabilizzare l’energia pulita acquistata da un’azienda: non si limita a chiedere quanta energia rinnovabile è stata acquistata in un periodo, ma anche quando è stata prodotta e consumata.
  • Il tuo punteggio di hourly matching rappresenta la percentuale della domanda oraria della tua azienda che è stata soddisfatta da energia pulita acquistata.
  • Il passaggio all’hourly matching non cambierà significativamente le operazioni quotidiane della maggior parte delle aziende, noterai soltanto alcuni nuovi indicatori nelle bollette energetiche.

Un’ultima cosa…

Avrai forse notato che non abbiamo ancora trattato il ruolo chiave degli EACs (Energy Attribute Certificates), conosciuti anche come GOs, GECs, i-RECs, RECs o REGOs.

Questi certificati sono fondamentali per tracciare l’energia pulita acquistata dalle aziende.

Approfondiremo come funzionano e come il loro ruolo sta evolvendo in un articolo dedicato di.

Se però non vuoi aspettare, puoi già leggere il nostro articolo su come adattare gli EAC tradizionali all’era dell’hourly matching, dando loro una nuova “forma”.

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